Il freddo polare ha impedito oggi tutto ciò che era programmato all’esterno, mentre la tombolata interparrocchiale a favore dell’Infanzia missionaria è rinviata a domenica 8 gennaio. Ma almeno all’interno della Chiesa Madre siamo riusciti a compiere con decoro il nostro rito tradizionale dell’Epifania, chiamato in dialetto “scapolazione” del Bambino, ossia i suoi primi passi. All’inizio della Messa delle 11, il celebrante ha tolto da sotto l’altare il Gesù bambino dormiente e con i ministranti si è diretto verso la cappella laterale, lì dentro lo ha velato, poi è uscito con la bella statua di Gesù Bambino in piedi, con la corona regale. Preceduto dalla confraternita del Sacramento, è stato portato processionalmente lungo le navate fino all’ Altare, mentre il coro cantava “A te gloria”, del sanvitese A. Pecoraro composto proprio per il giorno dell’Epifania. Al termine della Messa solenne, tutti i presenti hanno potuto fare una carezza sul volto del Bambino, come segno di devozione e di tenerezza.