A Natale il nostro pensiero corre particolarmente alla Terra di Gesù. Per questo a partire dall’anno scorso abbiamo scelto la Terra Santa come filo conduttore del presepe grande in chiesa madre. Sotto la cupola stellata, due scene: a sinistra di chi guarda, c’è la basilica della Natività, così come è oggi, a Betlemme. Sopra c’è l’edificio sacro con la bassa porticina di accesso, poi attraverso una scaletta si scende giù e sotto la basilica si trova la Grotta; lì c’è l’altare della Natività, con la stella d’argento nel punto in cui nacque Gesù e accanto l’altare detto “della mangiatoia”.A destra, c’è un altro santuario della Terra Santa. L’anno scorso fu realizzato quello del monte Tabor; quest’anno abbiamo voluto riprodurre il Santuario delle Beatitudini, su un’altura che si affaccia sul lago di Galilea. E’ il luogo in cui Gesù proclamò le otto beatitudini evangeliche. Riproduzione riuscitissima! Alla realizzazione del presepe ha lavorato, come sempre, Gino Errico aiutato da Simone Saracino e da altri occasionalmente.